Fase 3: Sos dalla Sacra San Michele, si rischia la chiusura
15:50 Venerdì 03 Luglio 2020
Da due giorni sono di nuovo accese le luci esterne che illuminano il Monte Pirchiriano sul quale poggia la millenaria Sacra di San Michele , simbolo della Val Susa e del Piemonte, ma il rettore don Claudio Papa lancia un appello a credenti, turisti e cittadini perché sostengano economicamente l'Abbazia che ha come sola fonte di sostentamento, per la gestione e la cura, i visitatori. "La chiusura, seppur necessaria, di tutte le attività - spiega don Papa - ha causato un improvviso e imprevedibile crollo degli introiti. Situazione che ha messo a rischio il funzionamento del complesso generando anche difficoltà nella vita quotidiana. Ora più che mai l'aiuto è prezioso". Grazie al ripristino delle luci esterne, la Sacra è tornata ad essere un segno luminoso anche della via Francigena che conduce i pellegrini dal nord Europa fino alla Terra Santa. Un punto tra i sette santuari uniti dalla suggestiva Linea Sacra di San Michele", una linea retta che va dall'Irlanda a Israele e che per oltre 2.000 chilometri attraversa l'Europa. "Ma senza aiuti - aggiunge don Papa - non so cosa sarà ancora possibile fare".