Palazzo Lascaris Covid free
16:54 Mercoledì 08 Luglio 2020Gli indomiti consiglieri regionali del Piemonte sfidano il virus e tornano sul posto di lavoro (ultimi in Italia). Lunedì la prima seduta in presenza dopo un lockdown durato oltre quattro mesi
Quando si dice lo sprezzo del pericolo. Dopo le discoteche, le piscine e gli impianti sportivi per non dire di supermercati e fabbriche, pure il Consiglio regionale del Piemonte getta il cuore oltre l’ostacolo e, con eroismo, torna a riunirsi nell’aula di Palazzo Lascaris. Certo resterà la nostalgia per certi stucchevoli dibattiti: “Mi sente?”, “Presidente tolgo il video che non ho banda”, “Mi risponda in chat”. Resterà l’eco dello sciacquone tirato con microfono attivo da qualcuno e l’immagine degli assessori che rispondono alle interpellanze dal sedile dell’auto mentre si recano a un appuntamento. Alla fine anche l’ipocondriaco presidente Stefano Allasia si è convinto che sì, tutto sommato, l’emergenza almeno per il momento può considerarsi attenuata, se non archiviata, e anche le istituzioni possono tornare sul posto di lavoro (anche perché di smart la politica regionale finora ha dimostrato di avere ben poco). Il ritorno in aula, ultima regione d’Italia o giù di lì, è previsto per lunedì con le commissioni, in concomitanza con le celebrazioni per il cinquantenario dell’istituzione della Regione, il giorno seguente, martedì 14 prima seduta di Consiglio. Il capogruppo della Lega Alberto Preioni esulta per il risultato raggiunto: “È una scelta che auspicavamo da tempo”.