Scontri Torino: Regione Piemonte, via borse studio a violenti

"Ringrazio le Forze dell'ordine che questa mattina hanno assicurato alla giustizia gli antagonisti che nel febbraio scorso devastarono l'università di Torino. Come Regione Piemonte abbiamo compiuto tutti i passi necessari affinché siano tolte le borse di studio ai violenti. Ora, però, auspichiamo dal Rettorato una posizione chiara e sanzioni disciplinari certe per arrivare alla revoca della borsa agli eventuali beneficiari coinvolti". Così, in una nota, l'assessore agli Affari Legali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, sull'operazione di polizia che questa mattina sta interessando il centro sociale Askatasuna. "Basta tutele e premi nei confronti di chi devasta le nostre università - prosegue l'assessore Marrone -. Non è accettabile anche solo l'idea di poter assegnare una borsa di studio a chi viene sottoposto a misure cautelari per aver assaltato un pacifico volantinaggio del Fuan, ferito Forze dell'Ordine, danneggiato una volante della Polizia e devastato l'aula intitolata a Paolo Borsellino. Tutte condotte gravissime dal punto di vista disciplinare e incompatibili con un beneficio economico, finanziato dalla Regione, per sostenere il diritto allo studio e riservato a studenti meritevoli, invece che ai figli di papà che trattano l'Ateneo come un parco giochi dell'antagonismo". 

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