Coldiretti Piemonte scrive a Speranza per braccianti dell'Est

Ridurre la burocrazia e semplificare il voucher agricolo. E' la richiesta avanzata da Coldiretti Piemonte, che ha scritto al ministro della Salute, Roberto Speranza. "La pur legittima ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria priva di fatto agricole le imprese del supporto degli oltre centomila stagionali agricoli che arrivano ogni anno dalla Romania, la comunità più presente nei campi italiani, e di circa diecimila bulgari, proprio nella fase più delicata della stagione, con l'attività di raccolta che è stata peraltro anticipata a causa del caldo", ha fatto notare la Coldiretti Piemonte. "Ferme restando le necessità di non abbassare l'attuale livello di attenzione alla sicurezza sanitaria - hanno spiegato Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - occorre trovare delle soluzioni alternative per evitare di compromettere i raccolti Made in Piemonte, in particolare la vendemmia che partirà con la fine di agosto con il Moscato ed i vini aromatici e terminerà nei nostri territori a fine ottobre con i vini rossi corposi, come il Nebbiolo". "In questo contesto, per favorire le campagne di raccolta sarebbe importante, oltre ai test e alla quarantena attiva, provvedere alla pubblicazione del nuovo decreto flussi ma procedere a una radicale semplificazione del voucher agricoloche possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà", hanno proposto i due esponenti di Coldiretti. 

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