Fase 3: a Torino aziende aperte ad agosto in ordine sparso

Cifre precise non se ne fanno ma dalle associazioni degli imprenditori parlano di stime abbastanza basse a proposito delle aziende del Torinese che hanno deciso di rimanere aperte in questo agosto "post covid". "Numeri esatti - dice all'Agi il presidente dell'Api, l'Associazione delle piccole e medie imprese di Torino Corrado Alberto - non ne ho ma ritengo che la corsa a rimanere aperti ad agosto non ci sia, soprattutto con i portafogli ordini attuali. D'altra parte le ferie i dipendenti le devono a fare, altrimenti sono costi a fine anno, e molti preferiscono chiudere e riaprire a settembre". Non manca però chi ha deciso di non chiudere per ferie, tra questi l'Eurofork, azienda del Pinerolese, attiva nella produzione di sistemi di movimentazione automatica, con 70 dipendenti. "Abbiamo deciso di lavorare ad agosto - spiega l'amministratore delegato Maurizio Traversa - per rispondere al mercato globale e per evitare che altri competitor possano farsi avanti". "In realtà - dice Traversa - già in passato chiudevamo per brevi periodi ad agosto, quest'anno ci limiteremo ad un paio di giorni attorno a Ferragosto. Noi lavoriamo principalmente con il resto del mondo, in Italia facciamo il 16/17% del nostro fatturato ed avendo ancora commesse in corso abbiamo deciso di non chiudere. Tanto più che, nei mesi scorsi, noi non abbiamo fatto ricorso alla cig e i dipendenti hanno smaltito parte delle ferie che ancora avevano e per il mese di agosto saremo operativi riducendo al minimo la turnazione per fare fronte alle richieste dei mercati con cui lavoriamo". Maurizio Traversa definisce anche un po' anacronistico il fatto che "in Italia ad agosto tutto si ferma. Si potrebbe fare, come negli altri Paesi europei, una turnazione delle ferie tra maggio e settembre. Mi sembra però - osserva - che il Covid stia spingendo anche a cambiare certe abitudini, almeno a giudicare dalle risposte che abbiamo avuto dai nostri fornitori che ci chiedono solo di poter lavorare". Una scelta anche preventiva, sottolinea l'amministratore delegato di Eurofork, dal momento che "i segnali che noi abbiamo è che l'onda lunga della crisi arriverà nel 2021, quindi, ora, - conclude - è il momento di lavorare, rispondere al mercato e tenere il fieno in cascina".

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