Referendum: Torino, appello per No da Popolari a Sardine

L'appello per il No al referendum sul taglio dei parlamentari di un gruppo di cattolici democratici e popolari torinesi, primo firmatario l'ex storico ministro Dc Guido Bodrato, unisce a Torino una compagine che spazia dal referente delle Sardine per il Piemonte, Mattia Angeleri, all'ex sindaco di centrosinistra Valentino Castellani, dal costituzionalista Francesco Pallante a esponenti politici come Giampiero Leo, più volte assessore con il centrodestra in Regione e Giorgio Merlo, ex parlamentare. "Questo - spiega Merlo - non è l'ennesimo comitato per il No, è un appello in cui non ci sono appartenenze partitiche. Unisce i firmatari la convinzione che il No al referendum possa dare un segnale di rifiuto della politica urlata bastata sullo scontro e che il numero dei parlamentari sia un falso problema, perché la battaglia vera è quella per restituire autorevolezza al parlamento". "Chi vuole cambiare un parlamento fatto di maggiordomi e chi vuole tornare a assemblee elettive formate da persone libere e forti del consenso degli eletti - rimarcano in sostanza i tanti sostenitori dell'appello, presentato oggi in conferenza stampa - incominci votando No". "Questa battaglia - afferma Leo - potrebbe essere l'inizio di una inversione di tendenza, temiamo che un Sì massiccio confermi la demagogia al potere. Riteniamo che si possa giocare la carta del riscatto del Paese: la partita è durissima ma c'è una occasione e non va sprecata".

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