Scuola: Frediani (M5s), ordinanza Cirio crea solo confusione

"Cirio crea confusione nel mondo della scuola e difficoltà agli operatori scolastici in un momento già fin troppo complicato. L'obbligo per le famiglie di indicare la temperatura sul diario, senza nemmeno definire quale sarà la procedura di controllo all'arrivo degli studenti negli istituti, è la solita sparata propagandistica di una giunta che, per creare una notizia appetibile, produce solo caos e niente di più. In contrasto con la scelta, di pochi giorni fa, di acquistare rilevatori di temperatura per le scuole". Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Francesca Frediani. "Come se non bastasse, le linee guida rivolte al mondo della scuola sono state emanate con estremo ritardo rispetto ad altre realtà regionali, quando gli istituti si sono già organizzati per dare indicazioni a genitori, studenti e personale - aggiunge l'esponente pentastellata - Sarebbero molti gli ambiti in cui la Regione potrebbe fare davvero la differenza. Ad esempio: garantendo un efficiente servizio di trasporto per tutti gli studenti (in particolare quelli fuori dalle aree urbane), coprire tutte le richieste delle famiglie per i voucher scuola, coordinare il lavoro delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) con gli istituti scolastici per effettuare controlli (con test rapidi e meno invasivi dei tamponi) e promuovere accordi per garantire l'accesso per tutti ad una connessione internet (come da noi richiesto in un ordine del giorno approvato a luglio). E invece nulla. Solo polemiche con il governo, provocazioni e continue invasioni in competenze non regionali, generando ulteriore confusione. La scuola piemontese non merita questo teatrino. Famiglie e studenti hanno bisogno di progetti concreti da parte della Regione, non di continue strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei cittadini".

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