Lavoro: 30mila posti a rischio a Torino, sindacati in piazza

"Non c'è più tempo da perdere, occorre arginare con interventi immediati il declino in corso nell'area metropolitana di Torino che secondo le previsioni nazionali sull'aumento del tasso di disoccupazione di 3-4 punti percentuali vedrebbe nei prossimi mesi oltre 30.000 disoccupati in più. Serve un confronto immediato tra tutti i soggetti per garantire la difesa di chi sta patendo la crisi e programmare i necessari investimenti del futuro per non cadere nel baratro". E' il contenuto dell'appello lanciato da Cgil, Cisl e Uil che oggi hanno annunciato una manifestazione unitaria sabato 12 settembre a Torino. Erano presenti Enrica Valfrè, segretaria generale Cgil Torino, Domenico Lo Bianco, segretario generale Cisl Torino, e Gianni Cortese, segretario generale di Torino e Piemonte. "Il Covid ci ha insegnato che solo il lavoro ci può salvare - ha detto Valfrè - bisogna rilanciare il territorio per evitare il disastro sociale". Secondo Cortese sono necessarie nuove alleanze "perché nessuno si può più chiamare fuori. La crisi ha colpito tutti i settori, dall'automotive al turismo, alla sanità pubblica". Lo Bianco ha parlato della necessità di "puntare tutti insieme sulle tante eccellenze di questo territorio, al di là dei protagonismi e sull'uso dei fondi europei per fare ripartire ul settore manifatturiero, la sanità e la scuola pubblica. Senza dimenticare i problemi legati la calo demografico e all'aumento dei anziani".

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