Scuola: Grimaldi (Luv), voucher? Troppo difficile spenderli

Il capogruppo Luv in Regione, Marco Grimaldi, chiede di cambiare il criterio di spesa dei voucher scuola perché "troppo difficili da spendere". "Con il voucher scuola - rimarca Grimaldi - si possono comprare i tablet ma non la cancelleria, eppure le famiglie non cambiano i tablet tutti gli anni, mentre quaderni, astucci e penne sono beni di consumo. A causa dell'emergenza Covid poi, le attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa quest'anno saranno molto ridimensionate e le gite azzerate, pertanto non rimangono molti beni o servizi da acquistare attraverso i voucher, specie per i piccoli studenti delle scuole elementari". "Oltre al danno di avere oltre il 50% delle famiglie richiedenti escluse, vicenda su cui sono state bocciate le nostre richieste di scorrere la graduatoria e inserire il voucher tra le spese obbligatorie a bilancio - aggiunge - intravediamo la beffa per coloro che hanno visto la domanda finanziata. Spendere il voucher sta diventando un'impresa, e il problema non è nuovo: da anni una quota tra il 10% e il 15% della somma stanziata ma non viene spesa".

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