Sindaco Moncalieri indagato 3 giorni dopo la rielezione

Indagato per la seconda volta a pochi giorni dal voto che lo ha confermato sindaco con il 65% delle preferenze. Succede a Moncalieri (TORINO), dove Paolo Montagna, in quota Pd, ieri ha ricevuto un avviso di garanzia per falso ideologico. Si tratta di un rivolo di una sua precedente disavventura giudiziaria. Nel 2016, da sindaco, era stato indagato (in concorso) per un tentativo di accesso abusivo al sistema informatico della polizia, e aveva chiuso il procedimento con un periodo di "messa alla prova" svolgendo del volontariato alla Protezione civile. Il problema, secondo la procura di Torino, è che sarebbero state commesse delle irregolarità: Montagna avrebbe continuato a lavorare come sindaco anche quando doveva risultare impegnato nella "messa alla prova". Infatti non è mai stato trovato il registro su cui la direttrice della Protezione civile di Moncalieri, Anna De Luca, avrebbe dovuto tenere traccia di tutte le ore che Montagna dedicava al servizio civile, per estinguere il reato. Per questa ragione anche la dirigente è indagata.

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