Maltempo: azienda Garessio, restiamo se si elimina ponte 

Dopo il flash mob dei commercianti di Garessio (Cuneo) per caldeggiare l'abbattimento del ponte “generale Odasso” che ha provocato l'inondazione di tutto il centro storico con gravi danni ai negozi, ora è Nicola De Risi, amministratore delegato, dell'azienda Huvepharma, (l'ex Lepetit che sorge a lato dl fiume Tanaro) a intervenire sullo stesso argomento, chiedendo la demolizione di un altro ponte di Garessio, più a valle: "Non vogliamo lasciare Garessio, ma quel ponte va eliminato. - spiega - la proprietà vuole garanzie sulla soluzione del problema del ponte a monte dello stabilimento, altrimenti la permanenza dell'azienda a Garessio viene messa in discussione". L'azienda ha subito parecchi danni dall'alluvione che, nella notte tra il 2 e 3 ottobre, ha colpito tutta la Valle Tanaro. Ci stiamo impegnando tanto per rimettere in funzione tutte le linee di produzione perché Huvepharma, in particolare la famiglia Domuschiev, proprietaria della multinazionale bulgara, per il momento non ha nessuna intenzione di abbandonare questa realtà. Però è evidente che vuole dei segnali chiari e decisi da parte di chi, ad oggi, non aveva rispettato determinate promesse che erano state fatte. Un eventuale ed ulteriore ritardo nell'eliminazione del ponte a monte dello stabilimento e nella soluzione di quella problematica senz'altro potrebbe mettere in discussione tutto>. Sulla questione - ribadita anche al governatore Alberto Cirio, l'altro giorno a Garessio - era già intervenuto il giorno dopo l'alluvione, lo stesso sindaco Ferruccio Fazio, anche lui drastico: "I due ponti che hanno causato il disastro, vanno abbattuti".

print_icon