POLITICA & SANITA'

"Buco immaginario", "Pesante eredità".
Scontro Pd-Icardi sui conti della Sanità

Per il capogruppo dem Gallo la Corte dei Conti ha smentito le dichiarazioni allarmistiche dell'assessore sul rosso milionario delle Asl. Replica al fulmicotone: "Disavanzo reale, causato dalla vostra gestione". E non è affatto scongiurato un nuovo piano di rientro

Un buco “immaginario”, agitato come uno spettro di mera propaganda, quasi a voler mettere le mani avanti di fronte alle proprie difficoltà. No, si tratta di un disavanzo preoccupante, ereditato dal precedente governo regionale, tale da pregiudicare la tenuta finanziaria dei prossimi anni. I conti della Sanità tornano a far litigare visti l’attuale opposizione di centrosinistra, che fu maggioranza nella precedente legislatura, e la giunta di centrodestra in carica.

Ad accendere le polveri della polemica è stato il capogruppo del Pd a Palazzo Lascaris Raffaele Gallo, che a margine della discussione sul Rendiconto finanziario 2019 ha ricordato vecchie esternazioni dell’assessore Luigi Icardi, il quale all’inizio del mandato aveva suonato l’allarme sui bilanci delle aziende sanitarie, arrivando persino a ventilare per la Regione un ritorno al piano di rientro. «Il tanto annunciato buco nei conti della sanità di ben 400 milioni, più volte oggetto di dichiarazioni allarmanti da parte di Icardi, non esiste – ha attaccato l’esponente dem –. La Corte dei Conti, in sede di giudizio di parificazione, ha smentito l’assessore. Non solo il Piemonte non corre pericolo di un nuovo piano di rientro ma è stato certificato il sostanziale equilibrio dei conti regionali nel rendiconto 2019 approvato oggi in consiglio, a dimostrazione della buona amministrazione degli ultimi anni da parte del centrosinistra». Da qui il guanto di sfida lanciato all’indirizzo della nuova maggioranza: «Vedremo se questa Giunta potrà dire la stessa cosa rispetto al 2020».

Guanto prontamente raccolto dall’inquilino di corso Regina Margherita. «Il centrosinistra non si rassegna ad ammettere le proprie gravi responsabilità nella passata gestione della Sanità. I numeri certificati dalla Corte dei Conti non fanno che confermare quanto si è sempre sostenuto fin dall’insediamento della nostra amministrazione e cioè che i bilanci approvati e certificati delle aziende sanitarie locali del Piemonte vanno male, tanto che non è per nulla scongiurato un nuovo piano di rientro». A detta di Icardi i conti del 2019 si sono pareggiati grazie alle risorse straordinarie “una tantum” (144 milioni) delle Aziende sanitarie locali, «ma lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito “strutturalmente debole” l’equilibrio economico della nostra Sanità, rilevando l’anno scorso un disavanzo strutturale di ben 150 milioni di euro». Merito del nuovo governo nei primi sei mesi è stato quello di essere riusciti «a raddrizzare la situazione contabile con vigorose manovre di efficientamento e riduzione della crescita dei costi, ma l’eredità strutturale del passato continua a pesare come un macigno sul futuro dei nostri conti sanitari. Rimaniamo sotto stretto monitoraggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, consapevoli che l’emergenza Covid non giocherà certamente a favore dei bilanci futuri», ha puntualizzato l’assessore.

Il “cambio di passo” rispetto alla precedente amministrazione ha riguardato, secondo Icardi, tutto il complesso del comparto sanitario. «Sul fronte dell’edilizia sanitaria, sempre nel 2019 abbiamo ottenuto risultati storici, sbloccando progetti di primaria importanza come la Città della Salute di Torino e la Città della Salute e della Scienza di Novara. Così come sta per risolversi l’avvio del progetto dell’ospedale dell’Asl To5, in attesa solo della perizia definitiva per l’individuazione della sede, mentre sono già state attivate le richieste di finanziamento per le nuove strutture ospedaliere di Alessandria e Cuneo». Insomma, per Icardi, «una programmazione in piena attività, alla quale abbiamo appena affiancato l’investimento di 35 milioni di euro per la realizzazione di un software unico di amministrazione, con l’obiettivo di efficientare al massimo la gestione dei flussi contabili delle aziende sanitarie locali del Piemonte».

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