EMERGENZA COVID

Mancano i reagenti, niente tamponi

Situazione critica all'Asl To3. Rivetti (Anaao): "Siamo tornati nell'incubo di marzo. Assurdo non aver previsto scorte". La smentita del Dg Boraso. Quasi tutte le aziende effettuano meno test rispetto al necessario

Tamponi bloccati perché mancano i reagenti. Succede all’Asl To3 il cui laboratorio di Rivoli è rimasto senza i prodotti necessari a processare i test. “Sembra l’incubo di marzo che si ripete, identico. Con l’aggravante che adesso avremmo dovuto prevedere scorte adeguate” afferma Chiara Rivetti, segretario regionale di Anaao-Assomed che in una nota dai toni molto duri affibbia la “maglia nera delle Asl” a quella diretta da Flavio Boraso, responsabile dell’area sanitaria in seno all’Unità di Crisi.

“Secondo i dati del Dirmei l’area dell’Asl To3 può avvalersi del solo laboratorio di Rivoli, che garantisce 34 test al giorno per 100mila abitanti mentre il Dpcm del 26 aprile indica il fabbisogno ottimale in 250 tamponi giornalieri – osserva la sindcalista dei camici bianchi –. Sempre secondo il Dipartimento interaziendale emergenze malattie infettive, la stessa azienda sanitaria lamenta la carenza di 1.108 tamponi al giorno, la carenza più grave della Regione. Ad oggi – prosegue Rivetti – si sono accumulate nei Sisp della To3 1530 segnalazioni che vanno verificate, di queste 615 sono di pazienti con sintomi: i numeri non scendono nonostante l’attività frenetica dei sanitari”.

L’Anaoo-Assomed, con questo quadro attuale della situazione, prevede che “il laboratorio del San Luigi di Orbassano per un aumento della domanda interna non sarà più in grado a breve di processare il centinaio di tamponi che quotidianamente riceve da Rivoli”.

Rivetti pone una serie di domande, tra le quali quella sull’utilizzo di laboratori: “Nel piano per lo sviluppo delle attività di laboratorio nella Regione Piemonte in relazione all’emergenza Covid è previsto che il superlaboratorio Arpa di La Loggia e quello universitario di Novara forniscano, insieme ai laboratori privati, derogando alle Asl la facoltà di stipulare le convenzioni. La direzione della To3 si è attivata per applicare il piano?”

Non che altrove le situazioni siano rasserenanti: ritardi nell’esecuzione dei test e nei processi di analisi vengono segnalati un po’ ovunque e quella annunciata capacità di processare un notevolissimo numero di tamponi grazie ai nuovi laboratori sembra essere rimasta, in gran parte, sulla carta. La classifica negativa dei tamponi mancanti rispetto ai parametri fissati vede in testa la Asl Città di Torino (1250), poi la T04 (1108), To4 (1055), Cuneo1 e Cuneo2 (1075), Asl Alessandria (553), Biella (313), Asti (208), Vercelli (170), Vco (25) e solo Novara è allineata senza negatività.

“Se i tamponi non vengono eseguiti rapidamente, non vengono individuati i pazienti positivi, né isolati i loro contatti e l’infezione può diffondersi liberamente. Quindi c’è maggiore rischio di ricoveri, e il personale sanitario, che ha dimostrato grande spirito di servizio ed abnegazione nella fase 1, sarà di nuovo messo alla prova. – spiega Rivetti - Ma la preghiera di eseguire, in modo mirato tamponi, tamponi e ancora tamponi pare sia caduta nel vuoto”.

Accuse rigettate dall’Asl To3 che, in una nota rilanciata dall’assessore con delega ai laboratori Covid Matteo Marnati “smentisce nella maniera più assoluta che all’interno dell’azienda sanitaria e in particolare nel Laboratorio di Rivoli manchino o siano mancati reagenti per processare i tamponi (dei quali invece disponiamo di scorte più che sufficienti), come invece riportato in maniera totalmente infondata da una sigla sindacale. Nel corso dell’ultima settimana – si legge ancora nella replica alle affermazioni di Anaoo - a fronte di una richiesta di tamponi da parte della popolazione che si è sostanzialmente triplicata (dai 250 iniziali a circa 700 al giorno), l’Asl To3 ha invece provveduto ad accrescere la propria capacità di processare i tamponi, anche attraverso l'introduzione di turni notturni per il personale impegnato. È stato inoltre effettuato presso le aziende produttrici un ordine suppletivo di reagenti, che è in consegna in queste ore”.

L’Asl T03 annuncia inoltre che “nei prossimi giorni, l’Asl aumenterà ulteriormente e in maniera considerevole la capacità di analisi dei tamponi grazie all’acquisto, già deliberato, di un nuovo macchinario (anche questo in consegna), con assunzione di nuovo personale e con l’acquisto di test antigenici rapidi. In questo modo la capacità di processazione in proprio passerà dai 250 tamponi al giorno, quantità prevista nella programmazione concordata con il Dirmei (e che l'Asl ha sempre rigorosamente rispettato), ad una media garantita di circa 800 tamponi al giorno”. Una puntualizzazione che per il vertice dell’Asl “va a vantaggio della chiarezza e della necessità di evitare inutili allarmismi. Richiamiamo quindi tutti a un maggior senso di responsabilità e a verificare scrupolosamente le informazioni prima di diffonderle”.

Controreplica del sindacato: “I dati riportati nell’articolo relativi al numero dei tamponi giornalieri eseguiti dalla Asl To3  e la carenza giornaliera, la peggiore del Piemonte, sono quelli ufficiali del Dirmei. – ricorda Rivetti - La carenza dei reagenti per i tamponi nei giorni di domenica e lunedì è una notizia proveniente da una fonte attendibile e verificata. Che, come annuncia l’Asl l’ acquisto dei macchinari avvenga solo ora e che la domanda di reagenti sia  stata  incrementata in queste ore non fanno che dimostrare l’impreparazione ad un evento del tutto prevedibile e che  avrebbe dovuto coglierci pronti".

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