Amazon: sciopero e presidio lavoratori Icts Brandizzo

I lavoratori Icts hanno incrociato le braccia questa mattina, nel sito Amazon di Brandizzo (Torino), aderendo allo sciopero di 24 ore (si concluderà domani mattina alle 6.30) indetto dalla Filcams Cgil per protestare contro le condizioni di lavoro. I lavoratori - spiega la Filcams CGil - rivendicano a gran voce il proprio ruolo nella filiera produttiva di Amazon: dipendenti di un'azienda esterna che fornisce ad Amazon il servizio di portierato, sicurezza e controllo accessi, sono assunti al secondo e terzo livello con il contratto nazionale di lavoro degli addetti alle pulizie e multiservizi, con paghe orarie di 6-7 euro lorde, per di più con il contratto scaduto nel 2013, con i minimi salariali fermi da oltre 7 anni. I lavoratori Icts gestiscono con i sistemi informatici Amazon i camion, a registrare le metriche di arrivo e partenza, inizio e fine scarico, non solo di Brandizzo ma anche, da remoto, quelli di Marene (Cuneo) e Fubine (Alessandria). "Molti lavoratori delle ditte in appalto giocano un ruolo fondamentale, ma non vengono valorizzati adeguatamente, anzi vivono spesso una condizione di concreto svantaggio: se si deve colpire qualcuno, i primi bersagli sono proprio loro. Noi diciamo basta a tutto questo, vogliamo continuare a svolgere con professionalità le nostre mansioni, anche quelle specializzate della logistica, ma non vogliamo mai più sentirci figli di un Dio minore", spiega Roberto Porrari della Filcams Cgil Torino.

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