LA SACRA RUOTA

Mirafiori scommette sulla ripresa

Da oggi la produzione della 500 elettrica passa su due turni, a regime raggiungerà le 300 vetture al giorno. Si torna alla piena occupazione nel Polo di Torino dove sono attese 270 nuove assunzioni. Verso il via libera della Ue alla fusione tra Fca e Psa

Il Covid si è fatto sentire sui  dati della produzione di Fca che nei primi nove mesi del 2020 segnano una flessione  intorno al 27% a livello nazionale anche se nell’ultimo trimestre negli stabilimenti del gruppo si è riscontrato il rimbalzo produttivo, che ha consentito di recuperare gli effetti negativi del primo semestre per effetto di una ripresa del mercato anche grazie agli incentivi più corposi e strutturati, messi in campo dall’Italia e altri paesi europei. Va detto che, almeno per quanto riguarda il polo di Torino, il trend a ribasso è iniziato tre anni fa. Nel 2017 le vetture prodotte avevano sfiorato le 60mila unità (48.150 a Mirafiori e 20.968 a Grugliasco), lo scorso anno si è rimasti sotto quota 20mila (12.210 a Mirafiori e 6.900 a Grugliasco) per crollare nei primi nove mesi del 2020 a poco più di 10.700 (7.313 a Mirafiori e 3.463 a Grugliasco).

A rilevarlo è la Fim-Cisl, con il segretario nazionale Ferdinando Uliano che insieme al segretario generale del sindacato di Torino Davide Provenzano, ha presentato i dati su produzione e occupazione negli stabilimenti italiani del gruppo. “Il duplice effetto della pandemia, blocco delle produzioni durante il lockdown e flessione nella domanda sul mercato, ha certamente causato gran parte della riduzione dei volumi e  la riduzione in termini di unità prodotte è stato maggiore per gli stabilimenti che erano in una fase di maggior carico produttivo  - ha sottolineato Uliano - ma il  terzo trimestre colora di speranza la parte finale di questo pessimo anno. I segnali ci sono verso un miglioramento della situazione produttiva. In molti stabilimenti non si utilizzano più gli ammortizzatori sociali: Melfi, Sevel e lo stesso Polo produttivo di Torino”.

Proprio nel capoluogo piemontese è partita la produzione della 500 elettrica, che consentirà di far rientrare al lavoro tutti i 2.514 dipendenti di Mirafiori con circa 270 nuovi innesti seppur a tempo determinato. Accogliamo positivamente la conferma di tutti i 5,5 miliardi di investimenti previsti nel piano industriale di Fca, ma nello stesso tempo sollecitiamo il gruppo ad accelerare i tempi. L’implementazione porterà certamente risultati positivi” aggiunge Uliano.

Dal 12 ottobre scorso a Torino non si utilizzano più ammortizzatori; era da oltre dieci anni che non accadeva. Da oggi la produzione sulla 500 elettrica è passata a due turni. A regime potrà raggiungere circa 300 vetture al giorno. “Sarà molto importante verificare poi la fase di assestamento successiva al lancio per comprendere l’effetto positivo nel lungo periodo sui volumi e di conseguenza sull’occupazione. A Grugliasco è in corso la fase di ibridizzazione della Maserati Ghibli – spiega Provenzano –. C’è una forte aspettativa per verificare quanto verrà apprezzata dal mercato soprattutto per gli effetti che potrà avere sui volumi”. E mentre da Bruxelles arrivano buone notizie sulla fusione tra Fca e Psa – l’autorità antitrust europea potrebbe anticipare il via libera alla fusione poiché avrebbe giudicato positivamente le proposte presentate dai due gruppi – la Fim chiede di “aprire al più presto una discussione con il nuovo gruppo sul futuro dei siti italiani”.

print_icon