Usura: Rossi (Pd), sbloccare fondi per aiuti a vittime

Adottare le soluzioni che permettano l'erogazione di fondi a sostegno delle vittime di racket e usura anche perché, diversamente, non è possibile "rilanciare seriamente e applicare nel suo complesso la legge regionale approvata ormai tre anni or sono". E' quanto chiede al presidente Alberto Cirio e alla giunta il consigliere regionale Domenico Rossi (Pd). "L'emergenza sanitaria - osserva - sta generando pesanti ricadute sociali ed economiche e occorre intervenire potenziando le reti protettive. I segnali d'allarme e le denunce si sono moltiplicati negli ultimi mesi in particolare sul fronte dell'usura: nel periodo del primo lockdown è stato l'unico reato contro il patrimonio a crescere (+6,5%) rispetto all'anno precedente. Non è un caso che domani in Prefettura a Torino sarà firmato un protocollo antiusura per monitorare accesso al credito e cambi di proprietà sospetti". "E' il momento - secondo Rossi - di rilanciare seriamente e applicare nel suo complesso la legge regionale su usura e sovraindebitamento approvata ormai tre anni or sono. In tal senso torno a sollecitare il Presidente e la Giunta affinché vengano stipulati specifici protocolli d'intesa con i tribunali, con gli organismi di conciliazione della crisi e con le fondazioni al fine di erogare fondi a sostegno delle persone che finiscono vittima di racket e usura. In loro assenza risulta di fatto impossibile erogare le risorse messe a bilancio. Auspico, inoltre, che la prossima discussione del bilancio di assestamento sia l'occasione per aumentare i fondi per la legge contro l'usura e il sovraindebitamento e le risorse a sostegno delle imprese".

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