Plichi bomba a pm Torino: rinviati a giudizio 3 anarchici

Sono stati rinviati a giudizio i tre anarco-insurrezionalisti arrestati lo scorso anno perché ritenuti gli autori dei pacchi bomba inviati nel 2017 a due magistrati torinesi e al direttore del Dap di Roma. Il processo, in corte d'assise, inizierà il prossimo otto febbraio. L'indagine era passata da Milano a Genova per incompetenza territoriale ed era passata in mano al sostituto procuratore Federico Manotti della Dda ligure. L'accusa è di attentato. I tre, Giuseppe Bruna, 49 anni, Robert Firozpoor, 23 anni di origine iraniana e Natascia Savio, 35 anni, erano stati arrestati dai Ros con l'accusa di attentato. Secondo quanto emerso dalle indagini i tre spedirono tre pacchi esplosivi, intercettati prima che venissero recapitati, ai pm torinesi Roberto Maria Sparagna e Antonio Rinaudo, impegnati in indagini sugli anarchici, e a Santi Consolo, all'epoca direttore del Dap di Roma. I tre, avevano scoperto gli investigatori, si erano incontrati a Genova e qui avevano organizzato e assemblato i pacchi bomba. Erano stati traditi da un dettaglio: in una delle buste era rimasta una targhetta del prezzo che aveva un negozio di articoli cinesi del capoluogo ligure. Attraverso le telecamere erano stati ricostruiti gli spostamenti e si era risaliti alla loro identità. 

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