Cultura: morto lo storico Ramella

Lo storico Franco Ramella, studioso della storia del lavoro nell'industrializzazione italiana nel corso dell'Ottocento e del Novecento e specialista delle migrazioni interne in Italia, è morto in ospedale a Torino all'età di 81 anni per le complicazioni da Covid. È stato professore di storia contemporanea della Facoltà di Lettere all'Università di Torino e faceva parte della Società italiana di storia del lavoro. Era nato a Biella nel 1939. L'annuncio della scomparsa è stato dato all'AdnKronos dalla moglie, Luciana Benigno. Ramella ha condotto ricerche anche sulle migrazioni interne a Torino durante il fascismo e nel secondo dopoguerra e sulle seconde generazioni di immigrati meridionali a Torino a scuola e nel lavoro. In questo ambito ha curato in lingua inglese la corrispondenza di una famiglia piemontese emigrata in Argentina nel volume "One Family, Two Worlds: An Italian Family's Correspondence Across the Atlantic, 1901-1922" con Samuel L. Baily pubblicata dalla Rutgers University Press nel 1988. In tema di storia del lavoro, tra le principali pubblicazioni di Ramella figurano "Famiglia e lavoro industriale in alcuni distretti piemontesi tra Otto e Novecento" (Franco Angeli, 1981); "Terra e telai. Sistemi di parentela e manifattura nel Biellese dell'Ottocento" (Einaudi, 1983, con un'introduzione di Giovanni Levi), volume originato dallo studio "Industria e trasformazioni sociali: appunti per una ricerca sui tessitori del Biellese" apparso sulla rivista "Quaderni Storici" nel 1973. Ramella ha curato i volumi " L'Italia delle migrazioni interne" (Donzelli, 2003), "Donne e uomini migranti" (Donzelli, 2008); "Il lavoro femminile in tempi di mobilità geografica" (Viella, 2008). Molti suoi contributi sono apparsi nella monumentale opera per il centenario della Banca Sella. 

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