Teatro: Rsu Regio Torino a sindaca, accordo non è dignitoso

"Invece di parlare, con rivendicazioni entusiastiche, di accordo dignitoso per i lavoratori precari, 35 dei quali devono ancora aprire il confronto con l'ente, in quanto solo una trentina sono stati regolarizzati, la sindaca Appendino bene farebbe a chiedere scusa ai lavoratori del Regio, per una gestione improvvida, presuntuosa e abborracciata che ha gettato nel baratro della disorganizzazione l'ente e i suoi lavoratori". Lo dichiarano le Rsu del Teatro Regio di Torino a seguito della firma dell'accordo tra sindacati e vertici dell'ente. "E' necessario dire alla sindaca, che a giugno dichiarava che al Regio non ci sarebbe stata macelleria sociale - aggiungono le Rsa in una nota - che la dignità dei lavoratori non è sancita da questo accordo, ma dalla professionalità con cui hanno operato in forma precaria per molti, troppi anni, 10, 15 e anche 20. L'accordo è quanto di meglio, o semmai di meno peggio, abbiano saputo ottenere le parti sociali, in un confronto lungo e sofferto. Ma le responsabilità della sindaca restano tutte e le dichiarazioni sue e dell'assessora Leon di questi giorni sono 'offensive'". Le Rsu ricordano che "la sindaca non è più presidente della Fondazione, avendo lei deciso il commissariamento, ma la Città ne è socio fondatore: sia parte attiva nel farsi carico di quei lavoratori che oggi, in piena epidemia e dopo decenni di lavoro, vengono messi alla porta". 

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