M5s, terremoto in Regione lasciano Bertola e Frediani
10:28 Mercoledì 30 Dicembre 2020I due consiglieri da tempo su posizioni critiche dopo la svolta "governista" lasciano il Movimento e vanno al gruppo misto. Uno è stato il candidato presidente alle ultime elezioni, l'altra è da sempre una pasionaria No Tav. "Non siamo noi a essere cambiati"
Insofferenti da tempo, alla fine hanno scelto la strada della rottura definitiva. I consiglieri regionali Giorgio Bertola e Francesca Frediani lasciano il Movimento 5 stelle e aderiscono al Gruppo Misto. In una breve nota fanno sapere di averlo già comunicato al presidente del parlamentino del Piemonte Stefano Allasia: indietro non si torna. Agli Stati Generali di questo autunno, i due avevano sostenuto Alessandro Di Battista, rivendicando una posizione in netto dissenso con chi aveva guidato il MoVimento negli anni del governo prima con la Lega e poi con il Pd. Tra le ragioni che hanno creato una faglia tra i vertici e i due consiglieri regionali c’è sicuramente la Tav, in particolare per la valsusina Frediani che si era avvicinata ai Cinquestelle proprio sull’onda della protesta contro il supertreno tra Torino e Lione.
Non si tratta di due consiglieri qualunque, ma dei due più longevi militanti pentastellati a Palazzo Lascaris. Bertola, due anni orsono, era stato candidato a governatore, mentre Frediani è stata la prima capogruppo prima di essere disarcionata a favore dell’alessandrino Sean Sacco.
“Da tempo aspetto che succeda qualcosa, che ci sia un cambiamento, una svolta. Mi sono trascinata giorno dopo giorno in questa attesa logorante, coltivando sempre l’illusione che ogni giorno potesse essere il giorno buono per ritornare quelli che eravamo” scrive sulla sua pagina facebook Frediani. Critica la svolta governista del M5s, diventato secondo lei “il partito di chi è disposto a tutto pur di rimanere alla guida del Paese. Il partito che ha abbassato troppe volte la testa pur di non infastidire l’alleato di turno. E intanto in valle la devastazione continua, la repressione aumenta e si accanisce su persone a cui voglio bene. Amici, compagni di viaggio”. Il riferimento è naturalmente alla Torino-Lione, che i grillini non sono riusciti a fermare in questi due anni al governo. “Da troppo tempo sul mio territorio il M5s è assente, chi era accanto a me fino a qualche tempo fa è scomparso, disilluso se non proprio arrabbiato. Non erano loro a dover andare via, così come ora non dovrei essere io ad uscire. Ma questa nostra casa è diventata invivibile”. Prosegue: “Le 5 stelle sono parte di me e so che aspetterò ancora con fiducia che qualcosa cambi, che chi ha portato il nostro bellissimo MoVimento in questo baratro ammetta gli errori e si faccia da parte”. Poi la conclusione: “Sono certa che non sarò sola, perché tutte le persone che oggi non si sentono più rappresentate dal M5s non hanno perso la loro voglia di partecipare e nemmeno quella di migliorare il nostro Paese. Sarò a loro disposizione”. Infine un ringraziamento a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio “ovunque si trovi adesso”.
“Non sono io ad essere cambiato – le fa eco Bertola –. Io credo ancora nei valori iniziali, in tutto ciò che mi ha spinto ad iniziare il mio impegno, nel 2008. Volevamo cambiare il Sistema, ma il Sistema ha cambiato, in parte, il MoVimento 5 Stelle”. Poi elenca alcuni dei principi traditi: “La regola dei due mandati ritoccata troppe volte, la tentazione delle lenzuolate di alleanze pre-elettorali, le grandi opere inutili che non vengono fermate, il ruolo della democrazia partecipata e diretta messo in secondo piano dietro protagonismi, le dinamiche interne che assomigliano sempre di più a quelle degli altri partiti. Dovevamo essere gli anticorpi al malessere della politica, ma ci siamo rivelati corruttibili alle stesse logiche distorte”.
“Apprendiamo, con rammarico, della decisione. I cittadini che hanno votato con fiducia il simbolo del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali, potranno contare su di noi. Rimarremo al nostro posto, con coerenza – si legge in una nota ufficiale della formazione pentastellata in Consiglio - Il nostro gruppo continuerà a lavorare con massimo impegno per dare voce a tutti i cittadini che, un anno e mezzo fa, hanno scelto di essere rappresentati dal Movimento 5 Stelle. Affronteremo ogni provvedimento con serietà e coerenza. Gli stessi che accompagnano il nostro gruppo fin dal 2010, anno in cui proprio nel nostro Piemonte vennero eletti i primi consiglieri regionali nella storia del M5s”.