AMBIENTE & MOBILITA'

Arancione anche per lo smog

Da domani scatta lo stop per circa un milione di auto e camion in 35 comuni piemontesi. Sforati i livelli di polveri sottili. Nessuna moratoria almeno fino a lunedì quando l'Arpa emetterà un nuovo bollettino

Semaforo fisso sull’arancione in Piemonte. Da domani, venerdì 22 gennaio, le misure di limitazioni del traffico passeranno al livello arancio, stesso colore delle restrizioni scattate per il contenimento della pandemia. La concentrazione di Pm10 nell’aria ha infatti superato i 50 microgrammi al metro cubo per più di quattro giorni consecutivi. Alle limitazioni permanenti già in vigore, per il traporto persone si aggiungeranno dalle ore 8 alle 19 i blocchi sui veicoli diesel fino a Euro 5 e sui veicoli benzina fino a Euro 1. Per il trasporto merci (categorie N1, N2, N3) scatterà invece il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 dalle 8 alle 19 (nei giorni festivi dalle ore 8.30 alle 14 e dalle ore 16 alle 19). Le misure riguardano 35 dei 37 comuni inseriti nell’accordo del bacino padano, compreso Torino e altri 25 dell’area metropolitana (Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria, Caselle Torinese, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, Cambiano, Carmagnola, La Loggia, Rivalta di Torino, Santena, Trofarello, Vinovo, Chieri e Ivrea), Asti, Novara, Trecate e Vercelli. Il blocco continua anche ad Alessandria, Novi Ligure, Casale e Tortona, dove è già attivo dalla verifica precedente. Nel complesso si calcola in circa un milione i mezzi che non potranno circolare. Lunedì prossimo i nuovi rilevamenti curati da Arpa Piemonte  diranno se il livello arancio proseguirà o potrà essere revocato.

Palazzo civico ricorda che sono previste una serie di esenzioni per garantire in primo luogo la mobilità al personale sanitario e di assistenza che è impegnato nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per questo motivo medici, infermieri, operatori socio-sanitari, operatori assistenziali (compresi i volontari che operano per enti o associazioni che erogano servizi di assistenza), ma anche pazienti e loro accompagnatori che si recano presso strutture sanitarie per terapie, interventi o esami diagnostici, sono esentati dalle limitazioni della circolazione negli spostamenti necessari alla loro attività. Sono compresi in questa lista anche tutti i mezzi dei servizi di soccorso e i veicoli utilizzati per il rifornimento di medicinali e per il trasporto di pasti. Sono inoltre esentati i veicoli degli incaricati dei servizi di pompe funebri e quelli utilizzati per il trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri.

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