OCCUPAZIONE & LAVORO

Embraco, via ai licenziamenti

Comunicato l'avvio delle procedure per 398 lavoratori. Restano 75 giorni di trattative per evitare il peggio. Governo e Regione ora smettano con le manfrine e si diano una mossa. Il sindaco di Chieri: "La Acc disponibile ad assumere una parte degli addetti"

La curatela fallimentare della Ventures Production (ex Embraco) ha comunicato l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per 398 lavoratori su 406 dello stabilimento di Riva di Chieri. Lo rendono noto i sindacati. Ieri la protesta in piazza degli addetti preoccupati di un epilogo che ormai sembrava scritto.

“Una notizia purtroppo attesa – affermano i sindacati – il cui primo effetto è di incrementare ulteriormente l’incertezza per 400 lavoratori che da oltre tre anni stanno lottando per difendere il proprio posto di lavoro”. Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino hanno chiesto un incontro urgente alla curatela fallimentare. La procedura che si apre oggi lascia 75 giorni di trattativa prima di rendere effettivi i licenziamenti. “È sempre più urgente un intervento incisivo del Mise di concerto con le Regioni Piemonte e Veneto per costituire la nuova società Italcomp e mettere in sicurezza i 400 lavoratori di Torino e i 300 della Acc di Belluno” dicono i sindacati.

E proprio a proposito della Acc, interviene il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero. “Acc può assumere alcuni lavoratori dell’ex Embraco di Riva di Chieri. Il presidente del Piemonte Alberto Cirio e l’assessora Elena Chiorino sono al corrente di questa opportunità? La Regione ha informato lavoratori e sindacati?”. “Le lavoratrici e i lavoratori ex Embraco e gli amministratori del chierese – osserva Sicchiero – hanno bisogno di informazioni chiare e precise. Trasferirsi a Mel è certamente una scelta complessa, non conosciamo i numeri di unità che potrebbero essere coinvolte, ma spetta ai lavoratori valutare e scegliere. Inoltre, in che cosa si concretizzerebbe la disponibilità manifestata da Finpiemonte, insieme alla finanziaria della Regione Veneto, a Invitalia? Siamo molto preoccupati dalla situazione di stallo legato alla nascita del nuovo Governo, dallo stop della Commissione europea al prestito statale, dai tentennamenti delle banche. Davvero si vuole far saltare il piano di reindustrializzazione e non dare ai 406 lavoratori dell'ex Embraco/Ventures altra prospettiva che non sia il licenziamento?”.

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