Lotteria scontrini: Cna, per imprese nuovi costi 

L'avvio della lotteria degli scontrini dal primo febbraio affianca alla promessa di premi in denaro di importo consistente, la necessità di adeguare i registratori di cassa già in uso, anche quelli già abilitati alla trasmissione dei corrispettivi telematici. "Un adeguamento che non è gratuito per le attività, ma che comporta, in un periodo già pesante sul fronte economico - spiega il responsabile Settore fiscale di Cna Torino, Gianni Centeleghe - l'obbligo di sostenere nuovi costi per restare al passo con gli sviluppi del sistema fiscale. Non c’è una sanzione per l'esercente che sceglierà di non acquisire il codice lotteria dei clienti". "Per le imprese che hanno acquistato le operazioni necessarie insieme alla manutenzione - denuncia la Cna Torino - hanno un costo rilevante e, nel complesso, arrivano ad almeno 300 euro, quasi il costo del registratore telematico stesso". "È evidentemente una beffa - continua Centeleghe - e da molte aziende viene vissuta come tale, a fronte dell'importo del credito di imposta a suo tempo riconosciuto dallo Stato. E per i forfettari, per i quali l'Iva è un costo, è una beffa ancora più grande. Cna chiede l'introduzione di un credito di imposta per l'adeguamento telematico e la manutenzione biennale. Il costo del fisco digitale non può essere a carico degli esercenti, già alle prese con le pesanti ricadute economiche del Covid-19" conclude Centeleghe.

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