Piazza S.Carlo: esperto, tifosi lasciati senza indicazioni

"Dal punto di vista del controllo della folla" il manuale per la sicurezza delle Olimpiadi di Torino 2006 era "molto più completo" dei piani predisposti per la serata in Piazza San Carlo del 3 giugno 2017. Lo ha detto Fabio Sbattella, docente universitario di psicologia delle emergenze, testimoniando oggi su richiesta della procura al processo in Corte d'Assise a carico di nove imputati per disastro e lesioni e omicidio colposo. Il testo cui ha fatto riferimento si intitola "Safety Torino 2006: manuale per la formazione-informazione della workforce". Sbattella, sotto questo aspetto, si e' concentrato sulla mancanza di indicazioni alle migliaia di tifosi che in Piazza San Carlo furono colti dal panico: "C'era un impianto audio, ed era funzionante, ma durante l'evento critico nessuno disse alcunché. Il maxischermo, anzi, continuò a raccontare la partita di calcio fra Juventus e Real Madrid. Questa discrasia contribuì a disorientare le persone. Creò una percezione di assurdità". Sbattella ha fatto l'esempio del filmato di repertorio sull'attentato a Brescia in piazza della Loggia nella parte in cui si sente qualcuno dire dal palco 'spostatevi, fate posto per le ambulanze'. "Messaggi di questo tipo - ha sottolineato - sono molto importanti in situazioni del genere". Il manuale "olimpico" contiene in effetti una parte dedicata alla comunicazione alla folla durante una situazione di emergenza. 

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