Torino: Boni, Pd scelga primarie anche a rischio spaccatura 

"Comprendo le difficoltà che sta vivendo il Pd, anche a fronte di un nazionale che sta cercando di portare anche a Torino una coalizione con chi ha portato al declino la nostra città, e so bene che in gran parte il Pd sta tentando di arginare questa richiesta, ma penso sia giunto il momento, anche a rischio di una spaccatura interna al Pd, di fare il passo definitivo e scegliere le primarie da fissare nell'ultimo weekend di marzo". La sollecitazione arriva da Igor Boni, aspirante candidato sindaco di Radicali e +Europa per il centrosinistra, che chiede "al segretario metropolitano Carretta e al Pd di poter incontrare il gruppo dirigente torinese per illustrare le nostre linee programmatiche e presentare la nostra idea di nuova Torino. E penso che la mia candidatura, il nostro progetto, possano diventare il loro, soprattutto in questa situazione di difficoltà a scegliere il candidato". Boni va poi all'attacco di Paolo Damilano, candidato sindaco civico sostenuto da parte del centrodestra. Boni parla di "palese conflitto d'interesse, dal momento che a lui fanno capo 7 marchi di acque minerali. Chi ogni anno incassa decine di milioni di euro grazie alle concessioni pubbliche regionali. Come potrà fare il sindaco che ogni giorno dovrà confrontarsi con la Regione su progetti comuni, finanziamenti, azioni?". 

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