GIOCO DI COLORI

Ufficiale: Piemonte resta giallo

Lo annuncia Cirio. Ancora una settimana con restrizioni limitate. "Rt cresciuto dello 0,02" mentre diminuisce il numero degli ospedalizzati sia in terapia intensiva sia negli altri reparti. Incognita varianti: prima micro zona rossa nel Vco

“Il Piemonte resta in zona gialla”: lo ha detto il governatore Alberto Cirio, all’ospedale San Giovanni Bosco, dove è partita la vaccinazione del personale scolastico. “Ho appena ricevuto – ha spiegato – la validazione del report settimanale del Ministero della Salute. L’Rt è cresciuto dello 0,02 e tutti gli altri parametri sono in miglioramento. Naturalmente ci sono delle incognite come le varianti, che impongono una riflessione che sta facendo il Comitato tecnico scientifico, e che in serata verrà ufficializzata”.

Negli ultimi sette giorni la pressione sugli ospedali ha continuato a diminuire, con l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33%. Anche i numeri sulla velocità di diffusione del contagio restano sotto la soglia di allerta, perché sia l’Rt medio che quello puntuale rimangono sotto l’1. Entrambi però sono cresciuti, seppur di poco, rispetto alla scorsa settimana (quello puntuale si attesta a 0.96 e quello medio a 0.98).

“Abbiamo appena ricevuto la validazione dei dati del Report settimanale del Ministero della Salute – annuncia il governatore sui suoi canali social –. Il Piemonte si conferma in zona gialla”. Poi il monito: “Non dobbiamo abbassare il livello di attenzione e continuare a essere prudenti. Ma dico anche che è assurdo che sia venerdì pomeriggio e che i cittadini piemontesi e italiani apprendano solo ora con certezza di che colore sarà la loro regione la prossima settimana. Apprezziamo l’impegno espresso in Senato dal premier Draghi per anticipare i tempi della validazione del Report e ora aspettiamo che questo impegno diventi realtà”.

Intanto, proprio per far fronte alla diffusione delle varianti, in particolare quella inglese, è stata decisa l'iostituzione di micro zone rosse in quei territori che dovessero presentare situazioni critiche. La prima riguarda il comune di Re, nel Verbano Cusio Ossola, che da domani pomeriggio alle ore 18 sarà zona rossa. Verrà anche sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado della Val Vigezzo, con ordinanze emesse dai sindaci della zona. Una decisione che si è resa necessaria dato l’improvviso incremento di casi registrato nell’ultima settimana a Re. In questo piccolo Comune su circa 750 abitanti sono emersi 37 soggetti positivi negli ultimi 7 giorni. “Non sappiamo ancora se questi casi siano dovuti a una variante, ma è comunque una incidenza molto elevata e abbiamo ritenuto necessario intervenire per tutelare la salute delle persone che popolano la vallata”. L’ordinanza sarà valida fino a venerdì 26 febbraio 2021.

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