8 marzo: Appendino, essere ciò che si vuole è un diritto 

Sportiva, in abito da sera, in cucina o con la fascia tricolore. Sono alcune delle versioni di Chiara Appendino che celebra l'8 marzo su Instagram con un video. "Essere ciò che si vuole è un diritto di tutte. E una delle condizioni affinché questo diritto possa esprimersi, la più semplice, è non essere giudicate dalle apparenze", è il messaggio della sindaca di Torino in occasione della Festa delle Donne. "Chiunque - afferma l'esponente M5s - deve fare i conti con i giudizi altrui in qualche modo, ma per le donne vale una volta di più. Siamo abituate a considerarla una cosa normale, ma non lo è. Non è normale - osserva -, dopo un qualsiasi evento mondano, leggere fior di articoli e commenti sull'abbigliamento delle presenti, o doversi preoccupare del fatto che la propria immagine, il proprio abbigliamento, i propri gusti possano condizionare i giudizi sulle nostre capacità. Non è normale - aggiunge Appendino - che tante donne mettano ormai spontaneamente in conto il giudizio altrui sul proprio corpo, che spesso rimane inciso come un marchio indelebile e non è normale concentrarsi più su ciò che gli altri si aspettano da te che su ciò che tu ti aspetti da te stessa. Spero che l'8 marzo - conclude - possa essere anche il momento in cui iniziare davvero a pretendere di smettere di essere definite da taglie, scollature, acconciature, gambe coperte o scoperte".

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