LOTTA AL COVID

Nel vademecum per i medici la Regione "dimentica" il cortisone

Il farmaco cardine per contrastare eventuali reazioni avverse non compare nelle prescrizioni date dal Dirmei ai sanitari che vaccineranno nei loro studi. Un'imperdonabile svista?

Sarà stata la fretta nel voler rimediare al ritardo e inviare l’atteso vademecum per le vaccinazioni ai medici di famiglia, sarà stata un’imperdonabile svista o chissà cos’altro, sta di fatto che nell’elenco dei farmaci di cui, come scrive il Dirmei, i sanitari debbono essere dotati per intervenire in caso di reazioni avverse provocate dal vaccino manca proprio quello che qualunque dottore indicherebbe per primo: il cortisone.

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Gli esperti del dipartimento non hanno trascurato di elencare le siringhe, il laccio emostatico, l’abbassalingua e pure la pila per non dire dello stetoscopio chissà mai che qualche medico non lo porti al collo, ma il cortisone quello no. Il farmaco “cardine di tutte le reazioni allergiche e shock anafilattici”, come conferma più di un medico urgentista, incredibilmente non compare del documento arrivato ieri sera ai medici di famiglia. Molti di loro dopo averlo letto attentamente hanno incominciato a chiedersi, stupiti, la ragione di quell’assenza. La risposta dovrà arrivare da chi quel documento lo ha redatto e sottoscritto. 

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