Covid: privati accreditati, più budget contro liste attesa

Le strutture sanitarie private accreditate chiedono alla Regione Piemonte "un budget maggiore per ridurre le liste di attesa accumulatesi durante il Covid". La richiesta è contenuta in una lettera che il presidente Anisap del Piemonte, Guglielmo Canelli, ha inviato al governatore Alberto Cirio e all'assessore alla Sanità Luigi Icardi. "Fino al 2008 - ricorda Canelli - la Regione verificava a fine anno il numero delle prestazioni eseguite e le considerava indice del fabbisogno della popolazione che non del tutto si era potuto soddisfare nelle strutture pubbliche. Tale importo veniva ufficializzato come fatturato massimo rimborsabile alla struttura per l'anno successivo. Da quando si è attuato il piano di rientro del disavanzo sanitario, il budget non è più stato adeguato alla crescita di domanda nell'anno precedente ma è stato invece ridotto, negli ultimi 10 anni di oltre il 20%". "Con il Covid e i poliambulatori delle Asl e degli ospedali chiusi - rimarca - le richieste sono enormemente aumentate: le strutture hanno già prenotazioni per tutto il 2021. Questo non per limiti intrinseci alle strutture, ma perché su richiesta dell'assessorato il budget viene spalmato su tutto l'anno". "Un budget aggiuntivo - osserva - era già stato promesso a inizio 2020, proprio chiedendoci di contribuire a ridurre le lunghe liste di attesa. Ora, con le prestazioni ambulatoriali degli ospedali di nuovo bloccate per far fronte ai ricoveri Covid, dalle nostre strutture può arrivare un importante aiuto. Ma serve un importante aumento dei budget". 

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