Mosca al naso

Dicono che… la mosca (al naso) sia venuta a tanti dipendenti di Palazzo Lascaris nel ricevere gli auguri “elettorali” del consigliere segretario Michele Mosca. E non solo per i tre invii che sono stati necessari per recapitare ai destinatari la versione definitiva del messaggio, con l’allegato, dimenticato nei primi due. Passi pure la scelta di mettere centinaia di indirizzi in chiaro anziché in copia nascosta (alla faccia della privacy). Quello che proprio non è andato giù è stato il simbolo della Lega in quello che sembrava un santino elettorale più che un biglietto elettronico d’auguri. Una caduta di stile che – annotano i più puntigliosi – gli era capitata già a Natale.

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