Cerutti: sindacati, ora serve il tavolo ministeriale

"Ora aspettiamo il tavolo ministeriale, dobbiamo rimanere lucidi perché abbiamo ottenuto dei risultati": I rappresentanti della Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm si sono incontrati questa mattina con i lavoratori del Gruppo Cerutti, in presidio da oltre un mese e mezzo davanti allo stabilimento di Casale Monferrato (Alessandria). "Ci sono una cattiva notizia e una buona notizia - spiegano i sindacati -: la notizia non bella è che le 118 persone dalla new co Gruppo Cerutti rientrano nel fallimento con le altre 138. Significa avere 256 dipendenti, su due territori, dentro al fallimento e avremmo preferito che la new co rimanesse in attività perché ci avrebbe garantito un ruolo decisamente più forte al tavolo della discussione". C'è però anche una buona notizia. "Il tribunale ha concesso la cassa integrazione Covid. E' una nota positiva: c'era una condizione prettamente sociale che non poteva più essere ignorata - aggiungono i sindacati -. Ora bisogna rimanere lucidi. Ragioneremo su una condizione fallimentare con persone agganciate e non c'è stato un licenziamento collettivo che ci avrebbe consegnato un ruolo al tavolo decisamente ridotto e marginale. Il prossimo obiettivo è l'apertura dei tavoli ministeriali, visto che c'è una richiesta ufficiale, da parte della curatela, di un ammortizzatore sociale. Non è finita: iniziano adesso le difficoltà perché si entra nel merito della trattativa". La settimana prossima si accelera per la richiesta dei tavoli ministeriali, sia a Casale Monferrato che a Vercelli; bisogna muoversi entro il 3 maggio perché è la data ultima per la presentazione delle proposte per l'affitto di ramo d'azienda della Cerutti Packaging Equipment spa e Officine Meccaniche Giovanni Cerutti spa, che esiste dal 1920. I sindacati hanno annunciato che da lunedì saranno di nuovo in presidio.

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