Aborto: sit-in a Torino per difendere la legge 194

Le reti "Non Una di Meno Torino" e "più di 194 voci" hanno organizzato oggi a Torino una no-stop, in mattinata in piazza Castello e nel pomeriggio in piazza Carignano, in difesa della legge 194, perché la giunta regionale non proceda col bando per facilitare l'entrata nei consultori delle associazioni pro-vita. Le promotrici stigmatizzano il fatto che tra i criteri per partecipare alla gara ci sia la "presenza nello statuto della finalità di tutela della vita fin dal concepimento". "La presenza esclusiva delle associazioni pro-vita, e quindi contro l'aborto, dentro i consultori - spiegano in una nota - è contraria allo spirito della 194 ed è una chiara espressione di scelte ideologiche, mirate ad esercitare una pressione psicologica inaccettabile sulle donne". "In piena pandemia Covid - osserva Laura Onofri, di Non Una di Meno - la Giunta ha emesso un bando per fare entrare ufficialmente nei consultori chi da sempre è contro l'aborto. Noi ribadiamo che la legge 194 garantisce il diritto all'aborto tramite l'accesso alla sanità pubblica in strutture laiche e che le donne decise a intraprendere questo percorso devono essere assistite da personale qualificato e competente all'interno di strutture specializzate che vanno sostenute e potenziate".

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