PALAZZI & POTERE

Rinaudo a Palazzo Lascaris: "Saltati i controlli anti Covid"

Polemiche sull'ex pm, oggi commissario dell'Unità di Crisi. "Ha tirato dritto inseguito da un commesso", denuncia in aula il consigliere Bertola. Il presidente Allasia: "Appureremo i fatti"

“Ha imboccato lo scalone saltando tutti i controlli, inseguito invano da un commesso”. Quando il capogruppo di M4ottobre, l’ex grillino Giorgio Bertola si rivolge in aula al presidente Stefano Allasia segnalando quanto era accaduto poco prima “in violazione di tutti i protocolli di sicurezza anti Covid” e rimarcando il fatto che “pur se la persona in questione aveva la scorta, questo non la esimeva dal rispettare le regole”, in aula è tutto un cercare di scoprire di chi si tratti.

“Faremo gli accertamento dovuti”, promette Allasia che proprio sulla rigidità dei controlli e delle misure per evitare il contagio aveva subito disposto provvedimenti assai drastici, a partire da quella lunghissime serie di sedute “da remoto” cui è stato posto fine soltanto ieri con il ritorno nell’emiciclo. “Non si tratta né di un consigliere, né di un assessore”, aveva aggiunto Bertola aggiungendo qualche indizio per dipanare il mistero che dura assai poco. È lo stesso ex candidato presidente della Regione a confermare che verso le 15 a “tirare dritto, senza rispettare le procedure per l’ingresso a Palazzo Lascaris e neppure l’invito del commesso è stato il dottor Antonio Rinaudo”. L’ex magistrato che proprio per le indagini da lui coordinate e le minacce ricevute dai No Tav è tuttora sotto scorta anche se oggi è commissario per l’area giuridica e per la campagna vaccinale dell’Unità di Crisi. Ruolo per il quale, così come per tutti coloro che operano nel quartier generale del Dirmei, i controlli a partire dai tamponi si presume siano ripetuti e costanti. Una sicurezza un più, insomma, per evitare che proprio la catena di comando possa essere compromessa da qualche contagio. Una sicurezza che, tuttavia, avrebbe potuto essere ulteriormente confermata con i semplici controlli previsti per l’ingresso del palazzo del consiglio regionale. Anche come buon esempio, che non guasta mai.   

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