Sanità: Nosiglia, assistenza domiciliare resta un miraggio

"L'assistenza domiciliare, di cui tanto si parla e si auspica, resta un miraggio mai realizzato non solo per questioni economiche ma anche culturali e sociali". Ad affermarlo l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che ha partecipato oggi all'incontro tra le categorie dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sul tema dell'assistenza domiciliare degli anziani. "Prima di decidere di portare un anziano parente in una casa di riposo o di accoglienza, peraltro indispensabile quando è necessaria una assistenza sanitaria o quando l'anziano non è autosufficiente o ha una malattia debilitante - osserva monsignor Nosiglia -, bisogna fare ogni sforzo perché rimanga nella propria casa, ma purtroppo la famiglia monoparentale di oggi stenta ad attuare tale scelta e ricorre a badanti o a strutture apposite. Nello stesso tempo - rimarca - l'assistenza domiciliare resta un miraggio". Monsignor Nosiglia, che sollecita anche la creazione di una rete di comunità, sottolinea poi che "per l'assistenza domiciliare e la promozione di strutture di cura e di riposo per anziani occorrono investimenti finanziari. Mi auguro che la Regione, come ha più volte promesso, sostenga tali strutture e ogni concreto impegno per gli anziani, per i quali chiedo anche che si promuova a tappeto la vaccinazione. Sarà poi necessario - conclude - dare vita a strutture nuove e moderne più umane ed efficaci rispetto a quelle odierne, che mantengano uno stretto rapporto con le famiglie e la comunità territoriale".

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