Ferrovie: elettrificazione Aosta-Ivrea inserita in Pnrr

L'elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea è stata inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo ha annunciato in una conferenza stampa Giancarlo Cancelleri, sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile, insieme alla deputata valdostana del Elisa Tripodi (M5s). "Io credo - ha detto Cancelleri - che con il pacchetto della semplificazione sul codice degli appalti che stiamo facendo qui al ministero insieme alla commissione guidata dal ministro Giovannini, e che si rivolge esclusivamente alle opere inserite nel Pnrr, noi riusciremo entro il 2022 già ad entrare in cantiere". Il progetto - si legge nella scheda di Rfi illustrata - ha un costo complessivo di 110 milioni euro e "prevede l'elettrificazione degli esistenti 66 km di linea a semplice binario tra le stazioni di Ivrea ed Aosta, con realizzazione di tre nuove sottostazioni elettriche nelle aree ferroviarie delle località di Aosta, Chatillon e Donnas". Inoltre "sono previsti interventi alle gallerie esistenti di ampliamento sagoma e abbassamento del piano di ferro, nonché il rifacimento di alcuni cavalcaferrovia per consentire l'installazione della linea di contatto visto l'insufficiente franco oggi disponibile". Gli obiettivi sono il "miglioramento prestazionale della linea anche in relazione alla possibilità di prevedere materiale rotabile più performante", ottenendo inoltre "benefici ambientali derivanti dall'eliminazione della trazione diesel". Si tratta di un "intervento importante, 110 milioni di cui 84 nel Pnrr e il resto nel contratto di programma. Qualcosa di importante che ci consente di guardare avanti e ci permette di pensare di arrivare ai piedi del Monte Bianco con i binari", ha detto l'assessore regionale ai trasporti della Valle d'Aosta.

"Il fatto che questo progetto - ha detto Tripodi - sia stato inserito nel Pnrr dà una data certa di ultimazione dei lavori al 2026". Viste le direttive della Commissione europea, si tratta di una "data non emendabile", ha specificato Cancelleri. La progettazione definitiva, ha aggiunto il sottogretario di Stato, "è in fase di ultimazione da parte di Rfi", quindi "i dettagli potranno essere presentati entro quest'anno". Si tratta, ha proseguito, di "un intervento finanziato e le risorse sono immediatamente disponibili all'indomani dell'ok della Commissione europea", in diverse tranche. La stazione appaltante sarà Rete ferroviaria italiana. "Immagino che parallelamente alla elettrificazione nell'immediato futuro sarà possibile nell'immediato futuro pensare anche ad altri interventi di miglioramento", ha sottolineato Minelli. Secondo Marco Marocco, vicesindaco della Città metropolitana di Torino, "gli impatti di un'opera del genere, anche se legati a una piccola parte di città metropolitana, sono importanti, non solo da un punto di vista economico ma anche della viabilità, soprattutto per la programmazione regionale piemontese. Perché questo pezzo di territorio - ha aggiunto - è stato sempre un po' trascurato, si è sempre un po' agganciato al trasporto regionale valdostano, ha sfruttato anche questo tipo di investimenti della Valle d'Aosta. Io credo che questa elettrificazione possa dare ulteriori motivazioni alla Regione Piemonte per investire anche in un trasporto locale molto più efficiente e quindi poter riattivare quelle stazioni che sono state momentaneamente sospese e quindi ridare ossigeno ai nostri territori".

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