Csi Piemonte cresce nel 2020, Indire tra i soci del consorzio

Un anno di crescita e l'ingresso tra i soci di Indire, l'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Sono le novita' emerse nell'assemblea del Csi Piemonte, riunita in video conferenza e presieduta da Matteo Marnati, assessore all'Innovazione e servizi digitali della Regione Piemonte, che ha approvato il bilancio 2020. Pur nelle difficoltà legate all'emergenza sanitaria, l'esercizio riporta un risultato positivo pari a 430.715 euro. Il valore della produzione è in aumento del 2,1%, passando da 132,7 milioni ai 135,6 milioni del 2020. Continua il percorso di efficienza generale del Consorzio anche attraverso il contenimento dei costi generali, in diminuzione rispetto al 2019 e aumenta la produttività per addetto (+3,4%). La struttura patrimoniale e finanziaria si mantiene solida. L'importo dei crediti scaduti passa da 21,7 milioni di euro del 2019 a 9,1 milioni di euro del 2020 (-58,2%). "Il bilancio - commenta Letizia Maria Ferraris, presidente del Csi Piemonte - fotografa una situazione economica, patrimoniale e finanziaria che si conferma positiva. In un anno così complesso il Csi è riuscito a onorare tutte le attività previste, mantenendo una costante attenzione al contenimento dei costi. Ha inoltre confermato il suo ruolo di supporto tecnico alle decisioni amministrative degli enti, dando prova di flessibilità e tempestività". "Abbiamo attraversato un anno difficile, segnato dalla pandemia - commenta Marnati - nel corso del quale fondamentale si è rivelato ancora una volta il supporto del Csi, che ha permesso di gestire con efficienza una vera e propria mole di dati, confermandosi partner di grande importanza per la Regione. Ora ci attende la sfida della transizione digitale. Proprio sul tema dell'innovazione e della digitalizzazione la Regione ha raccolto nel Next Generation Piemonte circa 200 progetti, per un valore di 700 milioni di euro".

print_icon