2 giugno: Palomba, periodo di svolta, lasciamo dietro paura

"Stiamo ancora vivendo un periodo che impone a tutti importanti sacrifici personali, professionali, emotivi ed economici. Sembra tuttavia che si sia finalmente ad un punto di svolta: senza mai trascurare l'attenzione per comportamenti prudenti, possiamo iniziare a coltivare la fiducia nella ripresa della "vita normale". E questo prima di tutto grazie a chi, a vari livelli e in diversi ambiti, lavora senza tregua, anche trascurando i propri affetti, per contrastare e superare le conseguenze dell'emergenza". Così il prefetto di Torino Claudio Palomba nel discorso per la celebrazione della Festa della Repubblica. "L'unità, l'aiutarsi di fronte ad una crisi così grave è un fatto di grande rilevanza. - è un altro passaggio dell'intervento di Palomba -. La vita della Repubblica richiede lo sviluppo costante di un dialogo fra le parti, di un confronto serrato e corretto nei contenuti, ma sulla base di una piattaforma di valori e principi su cui si riconosce l'intera Nazione. La stabilità delle Istituzioni si fonda sul rispetto pieno e reciproco delle funzioni di ciascuno, occorre un dialogo costruttivo, elemento questo che qui non è mancato pure in questo difficilissimo periodo e che ci consente di guardare avanti con positiva fiducia. E in questo contesto un ruolo decisivo lo gioca la scuola: in questi mesi difficilissimi - ha aggiunto il prefetto di Torino - è stato profuso uno sforzo straordinario dai presidi, dai docenti, dal personale scolastico tutto per non lasciare indietro nessuno dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. Siamo in un momento di svolta, cerchiamo di lasciarci indietro la paura, l'incertezza, la solitudine, per affacciarci ad una fase di transizione nella quale possiamo tornare ad alimentare le nostre speranze e i nostri progetti, sia come individui sia come Paese". 

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