Torino: Centro Agroalimentare punta su ambiente e solidarietà

Attenzione all'aspetto economico, con un bilancio che ha chiuso con un utile in aumento rispetto al 2019, una liquidità in crescita e un debito residuo in costante diminuzione, ma anche all'ambiente e al sociale. Questi gli aspetti della gestione del Caat, il Centro Agroalimentare di Torino, evidenziati oggi dal presidente Marco Lazzarino e dal direttore Gianluca Cornelio Meglio, durante una Commissione consiliare del Comune. "Il Caat è una delle partecipate che ha uno stato di salute particolarmente buono e solido" sottolinea Lazzarino ricordando anche che il Centro ha realizzato per la prima volta il Bilancio Sociale, che dà conto delle ricadute sul territorio della società che, a fronte della pandemia, ha messo in campo numerose azioni solidali. Come i 5 quintali di frutta e verdura offerte al personale medico e paramedico di 5 ospedali o il recupero e donazione di 690 mila kg di merce, 284 mila kg in più rispetto al 2019. Sul fronte ambientale, invece, è in corso l'appalto per il revamping Led, per il passaggio al sistema di illuminazione a Led con un risparmio medio atteso tra il 50 e 60% con minori emissioni di gas a effetto serra di circa 95 tonnellate l'anno. E' inoltre stata introdotta la raccolta differenziata che ha superato la quota dell'80% ed è stato inoltre avviato il sistema di gestione ambientale, con il documento di politica ambientale che ha superato il primo audit interno. La società è ora pronta per ottenere la certificazione Iso.

print_icon