CUGINI DI CAMPAGNA

I Verdi si danno una Mossa

Al congresso di Chianciano la co-portavoce regionale è stata eletta nella segreteria nazionale. Tre piemontesi entrano nel consiglio federale. Il climatologo Mercalli guiderà il comitato scientifico. Primo banco di prova le amministrative di Torino

Inizia una nuova storia per i Verdi italiani. Al termine dell’assemblea costituente tenutasi nel weekend a Chianciano Terme (Siena), il partito ecologista tenta il rilancio affidandosi a due portavoce: lo storico esponente dell’ex Sole che ride, Angelo Bonelli, e l’europarlamentare Eleonora Evi, ex M5s. Ma al vertice del nuovo soggetto politico – Europa Verde-Verdi – c’è anche una presenza piemontese: l’attuale co-portavoce della federazione regionale Tiziana Mossa, eletta nella segreteria nazionale del partito. Entrano a far parte del Consiglio federale tre delegati: Mariella Ghisà, Angela Plaku, Giuseppe Sammatrice. A guidare il Comitato scientifico è stato chiamato il torinese Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico fervente No Tav.

“Un grazie sincero a tutti gli iscritti italiani e a i due co portavoce nazionali neo eletti per la fiducia e la stima accordatemi – commenta Mossa –. Sono fortemente convinta che il nostro progetto possa dare una svolta ecologista in Italia come sta già avvenendo in modo significativo in gran parte dell’Europa. Europa Verde-Verdi fa parte della grande famiglia dei Verdi Europei e avrà il compito di  portare  avanti le stesse politiche ecologiste, progressiste guardando al futuro per dare risposte ai tanti giovani e cittadini/e italiani ed europei. Sono pronta a mettere a disposizione  tutta la mia passione e competenza maturata in questi anni per questo nuovo incarico nazionale cercando di rilanciare le politiche economiche green  piemontesi e torinesi mettendo al primo posto il lavoro e la mobilità sostenibile”. E proprio le amministrative d’autunno saranno il primo banco di prova, la prima sfida per cercare di radicare la nuova formazione.

Ora dopo le assise nazionali i Verdi scioglieranno le ultime riserve sulla loro collocazione: in coalizione con il centrosinistra a sostegno di Stefano Lo Russo, oppure una difficile corsa solitaria? Intanto, la prima grana è quella di difendere il brand. Europa Verde, infatti, vuole impedire che altre liste usino nomi o simboli simili, com’è il caso di Torino Verde dei fuorusciti grillini che hanno dato vita al Movimento 4 ottobre e presentano come candidato sindaco  il consigliere comunale Damiano Carretto. Le diffide sono già partite.

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