EMERGENZA COVID

Rsa, in arrivo ristori per 6 milioni 

Ogni struttura riceverà 724 euro per ciascun posto letto. Da tempo i gestori sollecitavano gli aiuti. Maggiori spese e minori introiti hanno messo in seria difficoltà il sistema di assistenza per anziani e disabili. Caucino: "Riconoscimento per la grande efficienza e umanità"

Poco meno di 6 milioni in arrivo per le Rsa delPiemonte. Sono i ristori attesi dalle strutture per compensare, almeno in parte, le maggiori spese sostenute e i minori introiti nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Alla cifra complessiva di 5 milioni e 894mila euro stanziati in base alla legge regionale del marzo scorso si arriva moltiplicando l’importo di 724 euro assegnato ad ogni posto letto per il numero complessivo degli stessi posti autorizzati nelle Rsa che sono 8.141.

Delle 359 domande da parte di altrettante strutture ne sono state respinte soltanto 17. La suddivisione provincia per provincia prevede l’assegnazione dei fondi per 552.412 euro alla provincia di Alessandria, mentre ad Asti andranno 818.120 nel Biellese 378.652 euro per 523, nel Cuneese arriverà un milione 702mila e 124 euro, a Novara 312.044, nella Città Metropolitana di Torino un milione 554mila e 428 euro, mentre nel Vercellese e infine le strutture del Vco avranno 82.536 euro.

Qui la tabella con le assegnazioni

“L’emergenza Covid, nell’ultimo anno e mezzo – spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – ha messo a dura prova tutto il sistema della sanità piemontese. Ecco perché oggi la mia soddisfazione è doppia: ho potuto toccare con mano la grande efficienza, umanità e compattezza del nostro sistema, nonostante le inevitabili criticità, e ora, con orgoglio, posso presentare nel dettaglio le cifre dei cosiddetti “ristori” che vanno a dare ossigeno a strutture che hanno dato tutto quanto possibile proprio per aiutare le persone più fragili e in difficoltà”.

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