Embraco: la cigs c’è, impegno banche per anticipo 

Non ci saranno sorprese negative per la cassa integrazione straordinaria per i 400 lavoratori ex Embraco di Riva di Chieri. Già domani il provvedimento definitivo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Banca Sella e Intesa Sanpaolo si sono impegnate a concedere l'anticipo della cassa. È quanto emerso dal tavolo convocato dall'assessore regionale al lavoro, Elena Chiorino, a due giorni dai licenziamenti. "Come Regione ci siamo adoperati a limitare al massimo le attese a tutela dei lavoratori", spiega l'assessore. La scorsa settimana è stato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a portare in Cdm una norma che solleva la curatela fallimentare dagli oneri relativi alla proroga della cigs. "Ora il Mise deve impegnarsi a definire un progetto di reindustrializzazione. Ci hanno detto che sono in corso scouting e che ci sono potenziali soluzioni. Speriamo sia così. Per ora abbiamo solo spostato la data di scadenza" commenta Ugo Bolognesi, responsabile Embraco per Fiom Cgil. "Il ministero ci deve portare un progetto valido - spiega Vito Benevento, della segreteria generale di Uilm Torino - sono sempre di più le società che non hanno più un imprenditore alla guida, ma un fondo che decide da un giorno all'altro di chiudere e spostarsi altrove". "Speriamo non ci siano altre docce gelate, ma non finisce qui: da domani si deve cominciare a parlare di un piano diverso da Italcomp, gettato nel cestino da un ministro che deve però avere un piano alternativo. Altrimenti questi 5-6 mesi servirebbero solo a calmare le acque durante un periodo di campagna elettorale" osserva Arcangelo Montemarano della Fim Cisl. "Spero che dopo quattro anni ci siano soluzioni, siamo stanchi. Non abbiamo mai visto uno spiraglio e l'unico su cui si doveva fare l'impossibile, Italcomp, è sfumato e finito" aggiunge Roberto Bugliano della Uglm Torino.

print_icon