Sanità: Preioni (Lega), è allarme medici famiglia

La Lega lancia l'allarme sul fronte dei medici di base, molti dei quali stanno andando in pensione, e con una mozione chiede alla Regione Piemonte di intervenire sul Governo affinché si faccia carico del problema. "Anni di tagli indiscriminati alla Sanità pubblica - affermano il capogruppo del Carroccio a Palazzo Lascaris, Alberto Preioni, e il presidente della Commissione Sanità, Alessandro Stecco - insieme al mancato rifinanziamento da parte dello Stato delle borse di studio integrative degli specializzandi hanno fatto sì che sempre più piemontesi non possano contare sulla fondamentale figura del medico di famiglia. In Piemonte sono 291 gli ambiti carenti, nel periodo 2018-2028 la stima è che oltre 2mila andranno in pensione". "A fronte del sistematico definanziamento della nostra Sanità operato per lo più da governi di centrosinistra - afferma Preioni - è impensabile che siano le Regioni a farsi carico dei costi per le borse di studio. Dovrebbero infatti usare risorse destinate ai Lea, riducendo i livelli essenziali di assistenza. Sono invece i ministeri della Salute e dell'Università che dovrebbero incrementare i fondi per le borse di studio, così da garantire i servizi assistenziali e assorbire un imbuto formativo che penalizza migliaia di giovani medici". "Per i trienni che vanno dal 2016 al 2023 - aggiunge Stecco - i posti in tutto il Piemonte sono 832, ai quali si aggiungono 93 corsisti in sovrannumero e quindi a carico della Regione. Serve un maggior sforzo del Ministero". 

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