GIUSTIZIA

Mottarone, "violate le regole"

Il Csm boccia la revoca del fascicolo sulla tragedia della funivia da parte del presidente del tribunale di Verbania Montefusco al gip Banci Buonamici: "Ottimo giudice che ha dimostrato grande indipendenza e imparzialità". La decisione non avrà però effetti sul procedimento

Le regole tabellari, cioè quelle che riguardano l'organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari, non sono state rispettate. Il plenum del Csm boccia la revoca del fascicolo sulla tragedia della funivia del Mottarone da parte del presidente del tribunale Luigi Montefusco alla giudice per le indagini preliminari Donatella Banci Buonamici, che se ne stava occupando e che pochi giorni prima aveva annullato l’arresto dei tre indagati disposto dalla Procura. Ma non supera il vaglio di Palazzo dei marescialli, per le stesse ragioni, neppure l’atto con cui in precedenza Banci Buonamici si era autoassegnata anche l’incidente probatorio. Passata a larghissima maggioranza (24 voti a favore e un astenuto, il laico di Forza Italia Alessio Lanzi), la delibera non ha però convinto sino in fondo tutti i consiglieri.

“È un errore grave mettere sullo stesso piano tutti i provvedimenti”, la revoca dell’assegnazione alla gip Banci Bonamici rappresenta “un grave vulnus all’organizzazione dell’ufficio idonea ad incidere sull’andamento del processo, dal momento che erano stati già adottati provvedimenti sulla libertà personale”, hanno sostenuto i consiglieri Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, evidenziando che invece Banci Bonamici ha “operato con correttezza e senso di responsabilità” e dunque meriterebbe “il sostegno dell’organo di autogoverno”. Contrario a “una parificazione delle condotte” anche Lanzi, che per questo aveva chiesto il ritorno in Commissione, convinto che la gip a cui è stato sottratto il procedimento è “un ottimo giudice che ha dimostrato grande indipendenza e imparzialità”. La Commissione non poteva andare oltre, ha invece sostenuto il relatore Mario Suriano (Area): “Non era nella sua competenza indagare su altri aspetti, che eventualmente potrebbero essere oggetto del lavoro di altre Commissioni”. La decisione del Csm non ha effetti pratici sul procedimento sulla funivia: gli atti che sono stati compiuti restano tutti validi. Ma il presidente del tribunale dovrà tenere conto delle osservazioni del Csm per decidere a chi assegnare, stavolta in via definitiva il fascicolo.

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