Smog: Confagri, da piano aria pesanti danni ad aziende

Il piano per la qualità dell'aria "contiene, nella loro formulazione attuale, misure straordinarie che non solo risultano molto difficili da applicare dal punto di vista agronomico, ma rischiano anche di causare un danno economico rilevante alle aziende agricole". Lo sostiene Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte. L'organizzazione agricola ritiene che ci siano "le condizioni tecniche per una loro modulazione" e chiede "l'immediata convocazione di un tavolo di confronto, seppur tardivo, per discutere dell'argomento". "E' indispensabile - spiega Allasia - applicare le misure straordinarie per la qualità dell'aria in modo uniforme in tutte le regioni del bacino padano per poter rispondere in modo adeguato sia alle esigenze di carattere ambientale, sia agli obblighi derivanti dalla procedura di infrazione". "La questione - sostiene il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccaro - è delicata e richiede la massima responsabilità: i nostri tecnici hanno stilato un documento di proposte praticabili che abbiamo illustrato ai vertici politici della Regione". Secondo Confagricoltura le misure straordinarie disposte con la delibera della giunta regionale del 26 febbraio scorso "per il settore agricolo si traducono essenzialmente in divieti, applicati nei periodi di superamento delle soglie di inquinamento, riguardanti la combustione all'aperto di paglie e residui colturali e la distribuzione in campo di tutte le matrici fertilizzanti contenenti azoto". Confagricoltura ritiene che vi siano !spazi per una parziale revisione della delibera del Piemonte o comunque per la definizione di indicazioni operative più dettagliate riguardo alle fertilizzazioni, prendendo in considerazione quanto stabilito dalle altre regioni". "Inoltre - afferma Allasia - riteniamo che si possa anche prendere in considerazione, quale modalità non dannosa per l'ambiente, la distribuzione controllata dei concimi minerali in prossimità di eventi piovosi, previsti dal servizio meteo regionale; la loro distribuzione con pressoché immediata infiltrazione negli strati superficiali del terreno contribuirebbe a migliorare la qualità dell'aria e consentirebbe un assorbimento più veloce dell'azoto con limitate dispersioni in atmosfera".

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