POLTRONE & SOFÀ

Egizio e Crt, buona la seconda

Ci sono volute due votazioni per ottenere il semaforo verde del Consiglio regionale alle nomine nei due enti: l'astigiano Ferrero al museo (beffato l'assessore Ricca), l'ex pm Rinaudo in pole nella terna per la Fondazione bancaria

Le trattative sono proseguite per tutta la mattinata e poi fino al primo pomeriggio quando, dopo la fumata nera, il parlamentino piemontese ha varato le nomine per il Museo Egizio e la Fondazione Crt. Era la Lega a dover trovare una sintesi al proprio interno a partire dall’Egizio dove il blitz tentato dall’assessore alle Partecipate Fabrizio Ricca, con la proposta dell’ex spin doctor di Chiara Appendino, Sherif El Sabaie, è naufragata alla prima votazione (solo 6 i voti per il manager della cultura di origini greco-egiziane). L’asse tra l’assessore Fabio Carosso e il presidente di Palazzo Lascaris Stefano Allasia ha tenuto e dopo averlo tenuto coperto in prima votazione, i due hanno potuto imporre il nome su cui puntavano sin dall’inizio, l’ex presidente del Consiglio comunale di Asti dal 1994 al 1998, Antonio Mario Ferrero, leghista doc, componente del cda di Asti Musei e della locale Cassa di Risparmio, eletto con 23 voti, cinque in più rispetto alla candidata dell’opposizione, Marzia Camarda, ferma a 17 preferenze. Due i buontemponi che hanno votato "Cleopatra", annullando la propria scheda. Dunque sarà Ferrero a occupare il posto spettante alla Regione nel cda dell’Egizio, chiudendo così una lunga querelle iniziata la scorsa primavera quando la presidente del Collegio dei fondatori Evelina Christillin si era opposta alla designazione dell’egittologo Francesco Tiradritti, proposta da Fratelli d’Italia.

Fumata bianca anche per il posto in Consiglio di indirizzo della Fondazione Crt lasciato libero da Anna Di Mascio, “ascesa” al cda di via XX Settembre. La maggioranza di centrodestra ha diviso i propri voti tra l’ex pm Antonio Rinaudo, oggi responsabile degli affari giuridici dell’Unità di crisi della Regione (18) e l’ex parlamentare berlusoniano e poi leghista del Vco Valter Zanetta (15). In seconda votazione non è più necessario il quorum quindi passano entrambi. L’opposizione si è compattata sul nome dell’ex presidente della Fondazione per l’architettura Alessandra Siviero (12) nei mesi scorsi molto sponsorizzata da Chiara Appendino. Da questa terna sarà lo stesso Consiglio di Indirizzo a scegliere il componente, formalmente in piena autonomia ma in realtà (e secondo la prassi consolidata) seguendo le indicazioni politiche della Regione.

In mattinata era passata solo la designazione di Stefania Olivieri, nuovo membro nel cda dell’Enoteca regionale di Ovada e del Monferrato.