La testa di Galateri

Dicono che… Gabriele Galateri non abbia per nulla apprezzato (e come dargli torto) il ruolo di vittima sacrificale riservatagli da Alberto Nagel, pronto a immolare il finanziere torinese sull’altare dell’accordo con Del Vecchio e Caltagirone pur di salvare le chiappe di Philippe Donnet sulla poltrona di amministratore delegato di Generali. L’ad di Mediobanca, raccontano insider milanesi, oltre alla testa di Galateri di Genola maritato con Evelina Christillin, avrebbe offerto ai due “ribelli” anche la direzione generale della società, al momento non prevista dagli organigrammi di Trieste. Ambienti subalpini, riferiscono che Galateri sarebbe sempre più sospettoso delle mosse della Fondazione Crt e se ne sarebbe lamentato non solo con Sabrina Pucci, consigliera espressione di via XX Settembre, ma anche direttamente con il presidente Giovanni Quaglia.

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