Da prof a prof

Dicono che… dopo essere stati definiti per giorni una coppia di fatto, perché spesso unici presenti ai confronti in giro per Torino, Stefano Lo Russo e Angelo D’Orsi abbiano deciso di andarci coi piedi di piombo. Tra i due prof - il geologo e lo storico - l’affinità si è consolidata durante i tanti dibattiti in cui si sono ritrovati a essere gli unici partecipanti in questa soporifera campagna elettorale e ora, a due settimane dal ballottaggio, è evidente che al candidato di centrosinistra farebbe comodo quel tesoretto di voti custodito dall'esponente gramsciano (8.095 preferenze pari al 2,53%). Al secondo turno, si sa, l’elettore sceglie il meno peggio e non si può fare troppo gli schizzinosi, hanno convenuto entrambi in una cordiale telefonata avvenuta ieri in cui si sono ritrovati d’accordo anche sull’opportunità di evitare strappi o peggio roboanti appelli al voto. Nei prossimi giorni D'Orsi incontrerà i rappresentanti della sua coalizione per decidere quale messaggio lanciare ma la mano è già tesa verso Lo Russo. In fondo - è stato il ragionamento - uno che ha votato comunista al primo turno potrà mai votare il candidato di Lega e Fratelli d'Italia al secondo?

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