Piazza San Carlo: difesa, sconcio uso vittime per elezioni

"Esprimo cordoglio per le vittime di piazza San Carlo e vicinanza alle persone che hanno riportato lesioni. E aggiungo che certamente mai le userò per un video con cui farmi pubblicità in campagna elettorale. Per me è una cosa sconcia". E la critica che oggi l'avvocato Valentina Zancan, alla ripresa del processo per i fatti di Piazza San Carlo, ha rivolto nel corso della propria arringa a uno degli avvocati di parte civile, che si era candidata alle ultime elezioni amministrative a Torino e aveva diffuso un filmato in cui, tra le altre cose, toccava aspetti della vicenda giudiziaria, rivendicando per sé alcuni meriti. Zancan, che difende uno degli imputati, il dirigente comunale Chiara Bobbio, le ha dedicato un cenno al termine della sua arringa per togliersi "l'unico sassolino che ho nella scarpa". In Piazza San Carlo, il 3 giugno 2017, durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League una serie di ondate di panico tra la folla provocarono 1.500 feriti e, in seguito la morte di due donne. Secondo Zancan, la Bobbio non può essere considerata responsabile di quanto accaduto. "Di lei - ha spiegato - non erano esigibili condotte alternative. Condotte, peraltro, che non sono state individuate nemmeno dal pubblico ministero. Il processo non ha chiarito cos'altro si potesse fare per evitare la tragedia. Però ci ha permesso di conoscere e apprezzare la serietà, la passione, l'impegno e la professionalità di Chiara Bobbio".  

print_icon