Torino: Appendino, candidarmi fu scelta giusta, la rifarei

"Ho fatto tutto il possibile per essere accanto ai torinesi, ai loro problemi, alle loro ambizioni, alle loro preoccupazioni, ogni singolo giorno. Oggi posso dire, con un pizzico di orgoglio, che lascio una Città migliore di quella che ho trovato". Alla vigilia del ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco, Chiara Appendino traccia su Facebook un bilancio del mandato. "Molto rimane da fare, ma il percorso è tracciato, la strada è chiara, abbiamo posto punti di riferimento dai quali non si tornerà indietro", scrive descrivendo la Torino attuale "più verde, più accessibile, più sostenibile, più attrattiva, più pronta al futuro". 
"In cuor mio, sapevo che candidarmi era la cosa giusta da fare. Una scelta che rifarei altre mille volte, che mi ha dato tantissimo. E che, va detto, mi ha anche tolto qualcosa. Ma fa parte di questa bellissima missione". E' un passaggio del lungo post con cui Chiara Appendino si commiata da sindaca di Torino alla vigilia del ballottaggio per la scelta del suo successore. "Dal primo giorno del mio mandato ho percorso le strade di Torino in lungo e in largo - aggiunge -. Ho abitato ogni parco, ogni mercato, ogni piazza. Ho fatto tutto il possibile per essere accanto ai cittadini, ai loro problemi, alle loro ambizioni, alle loro preoccupazioni, ogni singolo giorno. Non è stato facile. Porterò con me per sempre ogni momento. Compresi quelli più bui, quelli in cui non ci sembrava possibile rivedere la luce e quelli in cui ho fatto compagnia all'alba. Momenti come la telefonata in cui mi dicevano, a pochissimi giorni dal mio insediamento, che il Salone del Libro sarebbe andato a Milano (e invece lo abbiamo tenuto qui). O la notte passata a battagliare con Tokyo per l'assegnazione delle ATP Finals. La decisione di non mandare in pre-dissesto il Comune a fronte di un bilancio disastroso che, invece, abbiamo scelto di risanare per tutelare scuole, strade, trasporti, verde pubblico". 
"Alla mia famiglia ora dedicherò tutto il tempo possibile. Con loro voglio recuperare il tempo perduto, voglio ritrovare la sensazione dell'intimità, l'emozione di una risata solo nostra, la spensieratezza di un pranzo o di una cena con il telefono spento". Chiara Appendino vede così il suo futuro, almeno per l'immediato, dopo i cinque anni da sindaca di Torino. In un lungo post su Facebook, la prima cittadina uscente, per la quale si è parlato in queste settimane di un ruolo ai vertici del Movimento 5 Stelle, ringrazia per il sostegno di questi anni la famiglia, che sta per allargarsi con l'arrivo, dopo Sara, del secondo genito Andrea. "Sono certa che, insieme a me, come me, hanno vissuto ogni singolo momento, bello o brutto - dice della famiglia -. Hanno gioito e hanno sofferto, sapendo quello che provavo come puo' solo chi ti ha visto nascere e crescere. D'ora in poi spero di dare loro qualche pensiero in meno". La sindaca uscente di Torino ringrazia anche "la mia Giunta e la mia Maggioranza". "Guardandovi indietro, siate orgogliosi di cio' che abbiamo fatto - sottolinea -. Con alcuni, in questi anni, si è creato un legame che va oltre la politica e che sono certa non perderemo". Non mancano i ringraziamenti per "i dipendenti del Comune e della Città Metropolitana", per il "mio fantastico staff e per "migliaia di torinesi che ci sono sempre stati, che ho sempre trovato, da cui ho sempre avuto modo di imparare, crescere, migliorare". "Sicuramente avremmo potuto fare di più ma, vi assicuro, abbiamo fatto tutto il possibile, forse, anche qualcosa in più - conclude Appendino -. Di sicuro ci abbiamo messo cuore, passione e tutto il nostro impegno. Torino continuerà a brillare se, e solo se, tutti insieme, continueremo ad amarla e a prendercene cura". 
"Grazie al Movimento 5 Stelle, alla forza politica con cui mi sono candidata e che sento ancora come la mia forza politica di appartenenza, con cui condivido valori e obiettivi". Appendino si è autosospesa dal Movimento dopo la condanna a sei mesi per la vicenda Ream. "Mi sono sempre stati vicini nei fatti, abbiamo vissuto insieme innumerevoli traversie ma ho sempre avuto spalle forti su cui fare affidamento - aggiunge la prima cittadina, per cui nelle scorse settimane si è parlato anche di un ruolo ai vertici del Movimento -. I nomi sarebbero tanti, ma tra tutti lasciatemi ringraziare in particolare Beppe Grillo, Giuseppe Conte, Vito Crimi, Luigi Di Maio, Laura Castelli. Senza di loro molti obiettivi non sarebbe stato possibile raggiungerli".

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