SALA ROSSA

Damilano: "Nessuna cambiale in bianco al centrosinistra"

L'ex candidato sindaco del centrodestra non cede alle lusinghe di Lo Russo e per il momento i suoi interlocutori restano i partiti che lo hanno sostenuto. Poi assicura un'opposizione responsabile: "Pronti a sostenere progetti utili"

“Nessuna cambiale in bianco al centrosinistra”. Paolo Damilano ringrazia Stefano Lo Russo per le attenzioni ma resta dove sta, all’opposizione. Non che il sindaco eletto gli avesse chiesto di passare in maggioranza, ma aveva dato chiari segnali di disponibilità verso quel mondo civico del centrodestra che non voleva morire sovranista. “L’onere di un dialogo positivo – aveva detto il primo cittadino – spetta alla maggioranza” e nella sua nuova veste aveva teso la mano al suo competitor: “Mi sembra che Damilano sia stato capace di attivare una partecipazione civica importante, che sarebbe utile non venisse consegnata alla destra sovranista ma impiegata per il bene della città” sono state le sue parole di ieri. Alle quali oggi l’alfiere del centrodestra replica quasi con fastidio: “I fatti finora non parlano a favore di Lo Russo e delle coalizioni di centrosinistra che hanno governato Torino. Nei danni fatti alla città non vedo grandi differenze rispetto all’amministrazione di Chiara Appendino” dice citando colei che in campagna elettorale ha fatto di tutto per spostare qualche voto pentastellato verso di lui (peraltro senza successo). “La mia non potrà mai essere una cambiale in bianco al centrosinistra – prosegue –. Non può esserlo per rispetto ai miei elettori che, lo dicono chiaramente i flussi, hanno scelto Torino Bellissima come alternativa al Pd, ai Cinquestelle e a chi li aveva governati finora. Non può esserlo per rispetto ai miei alleati che mi hanno sostenuto passo dopo passo e che non hanno ottenuto i riscontri attesi per una serie di motivi che analizzeremo insieme”.

Gli stessi alleati con i quali è calato il gelo già dopo il primo turno ma che, almeno per il momento, restano i suoi interlocutori privilegiati. E dopo aver espresso tutto il suo tormento per “quel 60 per cento di torinesi che non ha votato” assicura a Lo Russo un’opposizione responsabile: “Ogni volta che arriverà in Consiglio un progetto capace di dare speranza, lavoro, sicurezza e qualità della vita a Torino noi saremo al suo fianco”. Perché, conclude al veleno “Noi, se fossimo stati all’opposizione, non avremmo mai votato contro le Atp Finals; noi di Torino Bellissima siamo scesi in campo per la nostra città. Non per la nostra gloria o per la nostra realizzazione personale”. L'allusione è chiaramente a Lo Russo, il quale tuttavia non ha mai votato contro le Atp Finals.

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